Leonardo a Vinci

I luoghi dell'origine del Genio

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Leonardo nacque a Vinci, il 15 aprile 1473, figlio illegittimo del notaio Ser Piero da Vinci e di una ragazza di nome Caterina.

La casa natale di Leonardo La casa natale di Leonardo - EsternoMuseo Leonardiano di Vinci

Secondo una tradizione che affonda le sue radici nei secoli, nacque in questa dimora di campagna nella località di Anchiano, appena fuori dal centro di Vinci

La casa natale di Leonardo La casa natale di Leonardo - Stemma della famiglia da VinciMuseo Leonardiano di Vinci

Annotazione della nascita e del battesimo di LeonardoMuseo Leonardiano di Vinci

La nascita di Leonardo è annotata dal nonno paterno, Antonio da Vinci, sull'ultima pagina del libro delle Ricordanze di famiglia

«Nacque un mio nipote, figliolo di ser Piero mio figliolo a dì 15 aprile in sabato a ore 3 di notte. Ebbe nome Lionardo. Battizzollo prete Piero di Bartolomeo da Vinci, in presenza di Papino di Nanni, Meo di Tonino, Pier di Malvolto, Nanni di Venzo, Arigo di Giovanni Tedesco, monna Lisa di Domenico di Brettone, monna Antonia di Giuliano, monna Niccolosa del Barna, monna Maria, figlia di Nanni di Venzo, monna Pippa di Previcone»

Archivio di Stato di Firenze, Notarile antecosimiano, 16912, c. 105v.

Telemaco Signorini, Anchiano di Telemaco SignoriniMuseo Leonardiano di Vinci

Dalla seconda metà del XIX secolo il viaggio a Vinci è meta di studiosi, artisti, letterati, appassionati ricercatori di cimeli vinciani, determinati a ripercorrere i luoghi dove Leonardo nacque e trascorse l'infanzia.

Portret van Giuseppe Garibaldi (1828 - 1893) di Koelman, Johan PhilipRijksmuseum

Tra questi, lo storico Emanuele Repetti che fu a Vinci nel 1845, il pittore Telemaco Signorini e lo studioso Gustavo Uziell, nel 1872.
Lo stesso Giuseppe Garibaldi, secondo quanto riportato da Uzielli, durante un breve soggiorno a Vinci nel 1867, ospite del conte Masetti presso la Villa del Ferrale, si recava ogni mattina alla casa di Leonardo per cercare di acquisire "qualche cosa del genio di quel grand'uomo".

La casa natale di Leonardo La casa natale di LeonardoMuseo Leonardiano di Vinci

Oggi la Casa di Leonardo, insieme al Museo Leonardiano, costituisce il percorso museale dedicato al grande artista e scienziato nella sua città natale, Vinci.

Leonardo da Vinci un genio si raccontaMuseo Leonardiano di Vinci

All'interno della Casa, l'emozionante "incontro" con Leonardo attraverso l'installazione olografica "Leonardo a Vinci. Un genio si racconta".

Vinci VinciMuseo Leonardiano di Vinci

A Vinci, la memoria di Leonardo è conservata innanzitutto da i due edifici simbolo della città: la Chiesa di Santa Croce e il Castello dei Conti Guidi.

La chiesa di Santa CroceMuseo Leonardiano di Vinci

Nel borgo di Vinci, è situata la Chiesa di Santa Croce, originaria del XIII secolo e sottoposta ad un importante intervento di restauro negli anni ’30 del Novecento che gli ha conferito il suo aspetto in stile neo-rinascimentale.

La storia della salvezza La storia della salvezzaMuseo Leonardiano di Vinci

Al suo interno, nel piccolo battistero realizzato in occasione delle celebrazioni leonardiane del 1952, è conservato il fonte battesimale al quale si ritiene sia stato battezzato Leonardo.

Castello dei Conti Guidi Castello dei Conti GuidiMuseo Leonardiano di Vinci

Il Castello dei Conti Guidi, dal 1924 proprietà del Comune di Vinci, è originario del XI secolo e, dopo esser stato sede podestarile e in seguito suddiviso in spazi abitativi, dal 1953 ospita le sale del Museo Leonardiano

Veduta dalla torre del Castello dei Conti Guidi a VinciMuseo Leonardiano di Vinci

Dalla sommità della torre si ammira un paesaggio ancora oggi simile a quello dei tempi di Leonardo. In particolare la veduta del Montalbano e della Valdinievole, ricorda da vicino i profili delineati da Leonardo nel suo celebre primo disegno "Paesaggio" (Inv. 8P, Gabinetto disegni e stampe delle Gallerie degli Uffizi) datato 1473.

Sala del podestàMuseo Leonardiano di Vinci

Nella sala del Podestà che oggi ospita alcuni modelli di macchine della collezione del Museo Leonardiano, Leonardo fu presente in data 3 maggio 1478 alla stipula di un contratto che lo vedeva beneficiario della locazione in perpetuo del Mulino del Comune di Vinci a suo Zio Francesco e a suo padre Ser Piero.

Luogo dove si trovava il Mulino della Doccia di VinciMuseo Leonardiano di Vinci

A nord di Vinci, appena fuori dalle mura del Castello, troviamo traccia del luogo in cui si trovava il Mulino della Doccia che Leonardo cita in uno dei disegni di ingranaggi, oggi conservato all'interno del Codice Atlantico.

Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f. 765 rMuseo Leonardiano di Vinci

Leonardo da Vinci, Codex Atlanticus, f. 765 r

Montalbano Sentiero dei MuliniMuseo Leonardiano di Vinci

Molti altri mulini erano dislocati lungo i ruscelli che scendevano dalle pendici del Montalbano e che Leonardo potrebbe aver osservato durante gli anni dell'infanzia e della giovinezza trascorsi a Vinci.

Leonardo da Vinci, Royal Library Windsor, f. 12676Museo Leonardiano di Vinci

In questo foglio di Leonardo troviamo traccia del progetto per la diga del Bacino di Serravalle, a est di Vinci. Chiara testimonianza del fatto che lo scienziato continuò ad interessarsi alla sua terra natia e che, probabilmente, vi tornò anche da adulto.

Piazza Leonardo da Vinci, VinciMuseo Leonardiano di Vinci

Secondo le fonti d'archivio, in quella che oggi è Piazza Leonardo da Vinci, Giovanni fratellastro di Leonardo, ebbe in affitto un locale adibito a osteria e beccheria.

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Lungo quella che oggi è Via Roma, nel centro di Vinci, si trovavano invece le case della famiglia da Vinci nel borgo. In una di queste case, secondo quanto riportato nelle portate al Catasto del 1458 e del 1469, oggi conservati all'Archivio di Stato di Firenze, è testimoniata la presenza del giovanissimo Leonardo che proprio qui fu allevato dalla famiglia paterna.

Chiesa di San PantaleoMuseo Leonardiano di Vinci

A pochi chilometri da Vinci, verso sud, si trova invece San Pantaleo, località dove Caterina,la madre di Leonardo, si trasferì dopo il matrimonio con Antonio di Piero di Andrea di Giovanni Buti del Vacca, detto l’Achattabriga.

Leonardo da Vinci, Royal Library Windsor, f. 12685 r View of the Arno ValleyMuseo Leonardiano di Vinci

Leonardo conosceva perfettamente il suo territorio di origine, tanto da raffigurarlo con grande precisione nella Carta della Valle dell'Arno oggi conservata presso la Royal Library di Windsor.

Leonardo da Vinci, Royal Library Windsor, f. 12685 r , View of the Arno Valley, particular of the area of VinciMuseo Leonardiano di Vinci

In questa carta risalente ai primi anni del '500, Leonardo raffigura anche la sua città natale, Vinci, delineando con grande precisione la forma a mandorla del borgo e il profilo del Castello dei Conti Guidi.

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